I contenuti di Ferrovie in Calabria sono a disposizione di tutti, ma a condizione che, se sfruttati, siano accompagnati dall'indicazione della fonte (blog o autore dei testi/fotografie). Tutto il materiale ivi pubblicato è protetto da Copyright, perciò per evitare situazioni incresciose vi preghiamo di seguire questa piccola regola. Buon Viaggio!

• 14/10/14 • La mancanza di energia per l'alimentazione elettrica, sulla linea Paola - Cosenza, causa l'arresto improvviso di un treno nella galleria Santomarco: si è trattato della simulazione di criticità, tenutasi stanotte all'interno della lunga galleria posta sulla ferrovia Paola - Cosenza. Qui la news di ANSA Calabria • 13/10/14 • Trenitalia: a partire dal 15 ottobre verrà ripristinato il treno Regionale 22664 Reggio Calabria Centrale (11.30) - Rosarno (12.50), mentre verrà soppresso, solo nella giornata del 15 ottobre, il Regionale 22653/22654 Melito PS (6.45) - Rosarno (8.45). Qui il comunicato di Fsnewss • 04/10/14 • Si è tenuto nella giornata del 2 ottobre, l'open day alla stazione RFI di Fuscaldo, i cui ambienti non più utili ai fini dell'esercizio ferroviario, sono stati assegnati alla locale cooperativa agricola "Il Segno": prosegue quindi anche in Calabria, il programma di Rete Ferroviaria Italiana che prevede il recupero e l'affidamento a fini sociali delle stazioni parzialmente o totalmente dismesse. Qui la news • 29/09/14 • Si terra alla stazione RFI di Bova Marina, giorno 9 ottobre, un nuovo sit-in di protesta contro il declassamento della ferrovia Jonica. Clicca qui per aderire all'evento su facebook • 22/09/14 • Taglio delle stazioni sulla ferrovia Jonica: l'assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, scrive ad RFI per chiedere rassicurazioni sul progetto di ridimensionamento, in vista di una riorganizzazione dell'orario regionale lungo la linea Jonica. Qui il comunicato • 13/09/14 • Pubblicati sulla nostra pagina gli orari dei servizi ferroviari Ferrovie della Calabria previsti a partire dal prossimo 15.09.2014. Vedi qui • 12/09/14 • Il fabbricato viaggiatori della ormai dismessa fermata di Curinga (posta sulla linea Tirrenica tra Lamezia Terme ed Eccellente), è stato ufficialmente attribuito da RFI, ad uso gratuito del Comune. Qui la delibera del consiglio comunale • 09/09/14 • Domani, 10.09.2014, il candidato per le Regionali con il Centrosinistra Oliverio si recherà nella stazione delle Ferrovie della Calabria di Soveria Mannelli, dalla quale partirà alla volta di Catanzaro a bordo del treno 17 delle 10.25. Arrivato a Catanzaro incontrerà a via Milano i lavoratori e sindacalisti delle FC e dell'AMC di Catanzaro. Leggi qui

28 feb 2012

Foto della settimana - Febbraio 2012

Sempre più belle ed interessanti le fotografie che ci vengono inviate per la Foto della settimana...e che siamo ovviamente onorati di pubblicare sulla Photogallery di Ferrovie in Calabria!

La prima fotografia di febbraio è firmata dall'ormai esperto fotografo ed amico Nicola Santucci: ci troviamo a Catanzaro Lido in una piovosa mattina di novembre, mentre due ALn668 fanno da "quinta" al marciapiede del primo binario.

ALn668 temporalesche (n°33 02/2012)


La seconda fotografia di Giovanni Russo è stata scattata appena fuori dai confini regionali: ci troviamo a Messina, e la protagonista indiscussa dello scatto è la E626 045 ex DTR Calabria, ormai trasferita ed assegnata stabilmente alla DTR Sicilia, in gestione all'associazione Trenodoc di Palermo. Il 26 marzo effettuerà il Treno del Mandorlo in Fiore da Agrigento Centrale a Porto Empedocle: siamo felicissimi di ciò, perchè nessun rotabile storico, preservato dalla demolizione con tanto impegno e sacrifici, merita di rimanere a marcire per anni all'interno della rimessa di Cosenza, o peggio, su qualche tronchino del DL di Reggio Calabria.
E' finita così l'era dei treni storici su rete RFI in Calabria: non vogliamo ripetere ancora una volta quello che pensiamo a proposito, e perciò vi rimandiamo a questo post.

E626 calabro-sicula (n°34 02/2012)

La terza fotografia di febbraio invece è firmata da Vaclav Vyskocil: no, il soggetto non è qualche potente locomotore di stampo sovietico dell'Europa dell'Est, ma la D445 1141 in testa ad un Regionale Reggio Calabria Centrale - Catanzaro Lido a Montepaone!

D445 Montepaone (n°35 02/2012)

Con l'ultima Foto della settimana di febbraio speriamo di salutare definitivamente questo lungo inverno! Giorno 14 il nostro amico Sergio Minardi immortalava il complesso Stadler DE M4c 502 in manovra al DL di Cosenza Vaglio Lise, durante una delle intense nevicate che hanno colpito la nostra regione nelle scorse settimane!

Svizzero? No, Calabro! (n°36 02/2012)

Continuate ad inviarci le vostre fotografie ai seguenti indirizzi: exp826@hotmail.it , shayparkman@gmail.com e fra.laz.91@gmail.com : una volta alla settimana pubblicheremo le più belle!!

Arrivederci a marzo con le prossime "Foto della settimana!"

24 feb 2012

14/10/06 - 14/10/11: Memorabilia di Ferrovie in Calabria! (4)



Come promesso, proseguiamo con i post celebrativi per il compimento dei 5 anni di attività di Ferrovie in Calabria, compiuti lo scorso 14 ottobre: in verità con un pò di ritardo (visto che sono trascorsi più di 4 mesi dal "compleanno"!), ci dedicheremo oggi agli eventi principali che hanno caratterizzato l'anno 2010: ricordiamo che potete consultare i precedenti post dedicati agli anni precedenti cliccando su questi link:- Memorabilia 2006/2007

Diamo adesso il via ai ricordi del "contrastato" 2010, caratterizzato da una certa alternanza tra ottime e "tragiche" notizie...

GENNAIO: aprivamo il nuovo anno con un post dedicato alle assegnazioni delle locomotive diesel D345 in Calabria, lamentando una quasi totale estinzione di questo gruppo a causa dell'ormai scomparsa dei servizi Cargo sulla Jonica...nessuno poteva immaginare che due anni dopo la stessa fine delle D345 l'avrebbero fatta anche le D445, ridotte ormai a non più di tre unità attive e massimo altre cinque assegnate ai carri soccorso o per riserva...
Ma nessuno poteva immaginare che le grandi protagoniste (purtroppo in questo caso non molto positivamente), sarebbero state le Ferrovie della Calabria: la sera del 27 gennaio, a causa delle intense precipitazioni atmosferiche, l'ormai famoso viadotto posto tra le stazioni di San Pietro Apostolo e Cicala, veniva divelto dalla furia del sottostante fiume Corace in piena: solo grazie alla pronta azione del macchinista è stato possibile evitare una tragedia assicurata. Vicenda simile, guarda caso, a quella accaduta quest'anno, a novembre, sulla Catanzaro Lido - Lamezia di RFI, con il crollo di un viadotto tra Marcellinara e Feroleto Antico: anche in questo caso la fortuna ha voluto che l'ALn668 (deragliata) riuscisse ad attraversare il ponte ormai instabile, e crollato dopo pochi istanti: anche questa volta un miracolo, con un bilancio di solo qualche contuso!

Il ponte di San Pietro Apostolo dopo il crollo...ci vorrà un anno e mezzo per ricostruirlo e ripristinare l'importantissimo servizio ferroviario tra Catanzaro Città e Soveria Mannelli!! Vogliamo ricordare ovviamente Alessandro Chianello, dipendente della ditta Francesco Ventura, che tragicamente ha perso la vita durante i lavori di demolizione dei resti del vecchio manufatto: il nuovo viadotto è stato dedicato a lui.

Ma dalle FC non solo brutte notizie per fortuna: proseguono le corse prova dei complessi Stadler, ed iniziano ad esserci piacevoli "apparizioni" anche all'aeroporto di Lamezia Terme!

FEBBRAIO: apertura del nuovo mese con il botto: riceviamo l'autorizzazione a pubblicare su Ferrovie in Calabria le fotografie del primo complesso Stadler DE M4c 501, all'interno delle officine di Cosenza Vaglio Lise!



A Febbraio ci siamo anche soffermati a pubblicare e riflettere a proposito di un mastodontico studio della Regione Calabria, a proposito del potenziamento della rete ferroviaria Regionale: tra le proposte più fantasiose era possibile trovare quella della costruzione di un raccordo ferroviario tra la stazione di Thurio ed il porto di Corigliano Calabro, ma erano previsti anche altre interessanti e più utili progetti, come la velocizzazione della ferrovia Jonica con istituzione del rango C, velocizzazione degli itinerari di stazione, elettrificazione del tratto Lamezia Terme Centrale - Catanzaro Lido - Crotone, e costruzione della variante di Cutro. Per la Tirrenica si parlava di adeguamento delle gallerie per consentire il transito di treni intermodali con casse mobili di tipo High Cube, ristrutturazione della Galleria Coreca (forse unica opera eseguita e terminata da qualche mese), varianti varie e ricostruzione del ponte sul fiume Petrace a Gioia Tauro...senza dimenticare i progetti per la mobilità urbana di Catanzaro (Pendolo e raddoppio della linea FC tra Catanzaro Lido e Catanzaro Sala) e Cosenza (tranvia per Rende Unical). Per saperne di più, ecco il link per rileggere il post!
Ma ovviamente, come tradizione insegna, mentre sulla carta si progettano ferrovie verso la Luna e si promettono potenziamenti che risolverebbero definitivamente tutti i problemi, la ferrovia reale precipita sempre di più nel baratro: a metà febbraio arriva la tristissima notizia della soppressione definitiva degli InterCity Notte 751/753-750/752 Reggio Calabria Centrale - Milano Centrale e vv via Mileto e via Roccella e l'analogo ICN 766/768-763/761 da/per Torino Porta Nuova, oltre a vari Espressi periodici su Reggio Calabria: è l'inizio della fine dei treni notturni in Italia...però nessuno (o quasi...) all'epoca poteva prevedere che nel 2012 la ferrovia Jonica avrebbe perso tutti i collegamenti a lunga percorrenza, e dalla Sicilia e dalla linea tirrenica calabrese non sarebbe più stato possibile raggiungere Firenze, Bologna, Venezia, Milano e Torino
senza cambi durante il viaggio...

L'ICN 763 Torino Porta Nuova - Reggio Calabria via Roccella Jonica alla stazione di Soverato, una delle ultime volte...notare la composizione ridotta a tre carrozze, con una sola vettura posti a sedere: già dall'autunno 2009 i due ICN viaggiavano con meno carrozze sia via Jonica che via Tirrenica...

MARZO: le risposte a questi improvvisi tagli non si fanno attendere, e già il 2 marzo viene organizzata da tutti i sindacati a Locri una manifestazione contro un simile affronto alla Calabria: partecipiamo anche noi di Ferrovie in Calabria...si nutrono tante speranze, che purtroppo rimarranno vane. Ed il peggio non era ancora arrivato...


Altre manifestazioni si tennero a Badolato il 4 marzo, ed a Reggio Calabria Centrale il 6 marzo, con replica il 23: La Calabria Protesta!
A seguito del taglio degli InterCity Notte, sulla Tirrenica vennero istituiti due Espressi solo letti e cuccette, effettuati con la stessa composizione degli Espressi tutto-notte siciliani ex "Trinacria" e "Treno del Sole" per Milano Centrale e Torino Porta Nuova, ed in Calabria ricalcano più o meno le stesse tracce dei soppressi ICN. Vengono istituiti da Lamezia Terme Centrale a Reggio Calabria Centrale due coppie di treni Regionali più o meno in coicidenza a Lamezia con i "nuovi" Espressi: composizione? Una ALn668 singola...
Sul versante del trasporto merci, si segnala l'istituzione di un collegamento intermodale tra il porto di Gioia Tauro tramite lo scalo di San Ferdinando, e Bari Lamasinata, gestito dall'impresa pugliese GTS: ecco la E483 052 a Lamezia Terme Centrale, in questa immagine di Pasqualino Placanica:


Sulle FC devastate dal maltempo in più punti sulla Catanzaro Città - Cosenza, si tenta di riorganizzare il servizio per quanto possibile.

APRILE: pubblicati finalmente i progetti di massima della futura metropolitana di Catanzaro: addirittura sono presenti dei rendering delle stazioni del Pendolo e della ristrutturazione (un pò discutibile...) della stazione FC di Catanzaro Lido: clicca qui per leggere il post completo.


Ma sempre per rimanere in tema FC, giorno 22 aprile verrà ricordata come una data storica: la mitica Emmina M1-37 dopo 40 anni lascia Catanzaro Lido: destinazione Piano Lago, officine TCC. Obiettivo ristrutturazione estetica e funzionale...già, ma quando i fondi lo permetteranno...e fino ad oggi, purtroppo, è evidente che non lo abbiano permesso!



Intanto alle officine di Vaglio Lise proseguono i lavori sulla vaporiera 353: almeno in questo caso, per fortuna, possiamo ritenere appartenente al passato questa foto. La locomotiva è finalmente tornata in servizio, in attesa di effettuare i treni speciali, che in verità al momento non si intravedono all'orizzonte.


Una piccola buona notizia (seppur temporanea...), da parte di Trenitalia: il 25 aprile viene istituita una nuova coppia di Eurostar AV 9381/9368 da Roma Termini verso la Calabria e ritorno, anche se limitata a Lamezia Terme Centrale, ed effettuata con ETR485: purtroppo non avrà il successo sperato, a causa degli orari di arrivo e partenza da Lamezia decisamente poco comodi, ma in particolare per la totale assenza di integrazione con i servizi Regionali dalla Jonica e dalla Tirrenica Sud, che avrebbero permesso riempimenti decisamente molto maggiori.



MAGGIO: Ferrovie della Calabria ancora in primo piano: vengono consegnati altri due complessi Stadler, e cioè i DE M4c 502 e 503, rispettivamente a Cosenza e Catanzaro. Per saperne di più: L'invasione degli Stadler!


Piena attività anche alla TCC di Mangone, dove sono in corso i lavori di revamping del rimorchio RA 1017: prove in officina anche per i due complessi Stadler 501 e 502 assegnati a Cosenza.


Rete RFI: nuove imprese private si affacciano in Calabria, e questa volta tocca a CFI, Compagnia Ferroviaria Italiana, in consorzio con l'impresa Linea, con un nuovo collegamento internazionale per trasporto legname dall'Austria all'interporto di San Ferdinando.
A maggio 2010 parte la rubrica di Ferrovie in Calabria "Foto dal passato": ecco il primo appuntamento!

GIUGNO: a giugno inauguriamo una seconda rubrica, di più breve durata: "Leggende metropolitane...e suburbane!", dove discutere sul futuro del trasporto Regionale ed urbano in Calabria. Primo appuntamento dedicato a Catanzaro ed hinterland.
Viene trasferita a Taranto, dopo lunghe peripezie, una delle ultime UIC-X miste da tempo accantonata a Cosenza Vaglio Lise, assegnata anche grazie alla collaborazione di "Ferrovie in Calabria" all'associazione ATSP: entrerà in asset rotabili storici, evitando così la demolizione.

La UIC-X mista appena giunta a Taranto: abbandonato l'XMPR deteriorato dal tempo e dai graffiti, oggi veste la livrea grigio ardesia!

Sempre a proposito di rotabili storici, il 3 giugno ricorre il primo anno dalla "liberazione dell'Emmina", a Catanzaro Lido: un post ormai storico, che oggi assume anche un connotato triste e malinconico...

Orario estivo 2010: praticamente nessun cambiamento rispetto a quello di dicembre 2009 e della disastrosa VCO del primo marzo, che portò al taglio degli InterCity Notte in Calabria: "FS: nuovo orario in vista"

LUGLIO: evento principale di questo mese è ovviamente la Seconda Conferenza dei Servizi delle Ferrovie della Calabria, tenutasi a Catanzaro giorno 19. In una insolitamente piovosa mattinata, vengono presentati al pubblico ed alle autorità anche i nuovi complessi Stadler!

Durante la conferenza, all'Hotel Guglielmo a Catanzaro Città.

Vengono soppressi gli ultimi treni in orario tra Cosenza e Spezzano della Sila, ultimo tratto attivo della linea per San Giovanni in Fiore...
Trenitalia: ritorna in servizio la ALn668 1010, per lungo tempo rimasta accantonata e semi-demolita al DL di Catanzaro Lido a seguito di un principio di incendio. Novità anche per i treni Regionali, con ritorno delle composizioni a materiale ordinario con D445 ed UIC-X DTR, esclusivamente nei giorni festivi e nel periodo estivo: si trattava della coppia Reg 8453-8446 Catanzaro Lido - Reggio Calabria Centrale e vv.


Sempre a luglio, Ferrovie in Calabria viene addirittura menzionato sul quotidiano "La Repubblica", a seguito delle proteste sul taglio degli InterCity Notte in Calabria!

AGOSTO: poche novità in un mese prettamente "vacanziero" come agosto: si segnala la costruzione di un nuovo binario alla rimessa FC di Catanzaro Città, per ospitare al chiuso tutti e tre i complessi Stadler. Partono anche i lavori di ristrutturazione di un carrellino di servizio, da anni accantonato nei pressi della rimessa FC di Catanzaro Lido. Autori dell'impresa, ovviamente, i soliti "salvatori dell'Emmina"!



SETTEMBRE: anche in questo mese le grandi protagoniste sono le Ferrovie della Calabria! Si iniziano ad intravedere i primi progressi sulla revisione della vaporiera 353, mentre viene completato il revamping della M4c 352...ma ad oggi, questa automotrice assegnata a Catanzaro, si trova ancora a Cosenza! Clicca qui per leggere il post.




FS: il 12 settembre viene soppressa la coppia di Eurostar AV Lamezia Terme Centrale - Roma Termini e vv per scarsa frequentazione, come già accennato: qui un approfondimento.

OTTOBRE: ancora FC in prima linea. L'11 ottobre vengono inaugurati i nuovi complessi Stadler a Catanzaro Città, con la presenza delle autorità: alla fine il 19 luglio la visita saltò a causa del maltempo. Qui il post completo.


Sempre ad ottobre la Regione Calabria stanzia ben 459 milioni di Euro per il potenziamento del Porto di Gioia Tauro, in particolare per le infrastrutture ferroviarie. Risultato? Nel 2012 nessun treno merci parte ed arriva più da uno dei più importanti porti d'Europa e del Mediterraneo. Ma si sa, siamo in Calabria...
Ottobre 2010 è anche un mese quasi "storico", perchè si dà inizio alla nostra crociata a favore della stazione ferroviaria di Reggio Calabria Marittima, vergognosamente e volutamente dismessa per favorire il trasporto su gomma sia passeggeri che merci: questo il primo post dedicato alla vicenda.

NOVEMBRE: partono i lavori di risanamento dell'armamento sul tratto Catanzaro Lido - Catanzaro Sala delle FC, con sostituzione di rotaie e traversine, anche a seguito degli ennesimi danni causati dal maltempo, che portano alla chiusura del tratto in cremagliera Catanzaro Sala - Catanzaro Città ed istituzione di autocorse sostitutive sul tratto interessato.

Un breve treno cantiere dell'impresa Francesco Ventura in sosta a Catanzaro Lido, durante i lavori di sostituzione dell'armamento.

Nuovo post di protesta per la stazione di Reggio Calabria Marittima, in via di smantellamento. Sempre in ambito FS iniziano a circolare le prime voci sul nuovo orario di dicembre: si parla di soppressione dell'Espresso 890/893 Reggio - Roma via Roccella, ed istituzione di un fantomatico notturno da Reggio per Milano/Torino via Adriatica: Trenitalia, nuovo orario in vista...

DICEMBRE: il 12 dicembre arriva, assieme al cambio dell'orario ufficiale FS: soppressi incredibilmente gli Espressi 890/893 Reggio - Roma via Roccella, 953/954 Catanzaro Lido - Roma via Crotone-Metaponto, 905/908 Catanzaro Lido - Torino Porta Nuova via Bari - Bologna, 986/983 Reggio - Bari, 1934/1935 Reggio - Villa SG - Venezia, e l'antenna dell'ex IC Sila Crotone-Cosenza-Paola-Roma: in loro sostituzione tanti assurdi autobus sostitutivi, ed un unico ICN, il 782/787 da Reggio via Jonica, con doppia sezione per Milano e Torino: il fantasma deforme della gloriosa Freccia del Levante. La fine dei grandi treni notturni nord-sud è iniziata.

Ultime partenze per l'Espresso 1934 Reggio Calabria Centrale - Venezia Santa Lucia, che a Villa San Giovanni veniva agganciato alle sezioni principali da Siracusa e Palermo: Reggio perdeva così l'ultimo treno a lunga percorrenza oltre Roma, dopo gli ICN "Scilla" e "Tommaso Campanella", soppressi il primo marzo dello stesso anno.

Ci si può per fortuna consolare con le Ferrovie della Calabria, alle quali viene riconsegnato il rimorchio RA 1017 ristrutturato, mentre proseguono spediti i lavori di revisione della FCL 353...



Un evento interessante caratterizza Reggio Calabria l'11 dicembre: si tratta della Festa di S.Barbara, patrono protettrice dei Vigili del Fuoco: arrivano via ferrovia decine di mezzi storici, che vengono scaricati nel locale scalo merci di Reggio Calabria Centrale, che dopo anni torna ad assaporare la gloria dei bei tempi per qualche giorno...

Termina così un lungo anno, tra tanti dispiaceri, vane proteste, ma sempre con quel pizzico di speranza che ancora oggi non ci abbandona, nonostante tutto. Arrivederci al prossimo appuntamento con i Memorabilia del 2011!

20 feb 2012

OGR di Saline Joniche: 10 anni dopo.

Sono ormai trascorsi dieci anni dalla chiusura delle famose Officine Grandi Riparazioni di Saline Joniche: per molti anni furono uno dei fiori all'occhiello delle strutture di manutenzione delle Ferrovie dello Stato, fino a quando non vennero anch'esse travolte dallo "tsunami" di razionalizzazioni e dismissioni degli anni '90.
Da qualche anno a questa parte, però, circolano numerose proposte (in verità alcune sfiorano la comicità) per rivalutare questo enorme impianto di quasi 400.000 mq, sia per fini ovviamente ferroviari, che per altre destinazioni d'uso: prima di approfondire brevemente le proposte più importanti, ricostruiamo un pò la storia di queste effimere OGR.

La costruzione venne avviata nel 1976, in concomitanza ai piani di sviluppo industriale del sud Italia, che portarono alla creazione di migliaia di posti di lavoro (che in seguito, come ben sappiamo, svanirono praticamente nel nulla a causa di scelte completamente sbagliate): le zone periferiche di Saline Joniche (frazione del comune di Montebello Jonico) vennero prescelte per la creazione di un polo industriale, realizzatosi con la costruzione dell'enorme petrolchimico della Liquichimica, del porto industriale, ed appunto delle Officine Grandi Riparazioni delle Ferrovie dello Stato: ad oggi nessuno dei tre impianti è più attivo, e come se non bastasse esiste ancora il rischio che la ex-Liquichimica venga trasformata in una dannosa (finanziariamente ed ecologicamente) centrale elettrica a carbone...ma questa è un'altra storia.
I lavori di costruzione si protrassero per circa dieci anni, e nel 1986 le Officine venivano inaugurate. I rotabili in entrata ed uscita si servivano del raccordo dotato di "salto di montone", ancora oggi presente e collegato tramite una coppia di deviatoi al terzo binario della stazione di Saline Joniche, e dotato di un lungo tronchino di salvamento, che nel periodo di interruzione della tratta Melito - Rc Pellaro per i lavori di raddoppio, venne trasformato in un binario con platea di lavaggio per le vetture degli InterCity Notte ed Espressi provenienti dalla Jonica ed attestati temporaneamente a Melito di Porto Salvo. Il raccordo per le officine per circa 600 metri corre (in costante ascesa) adiacente alla ferrovia Jonica su viadotto, fino a quando, raggiunto il punto di ingresso e la stessa quota altimetrica delle officine, con una curva a sinistra prima ed a destra poi, scavalca la ferrovia Jonica e la Strada Statale 106, e fa il suo ingresso all'interno dell'enorme piazzale delle OGR: proprio sotto il viadotto del raccordo si trova la fermata, ormai in disuso, di Saline Joniche OGR.






Subito dopo il cancello di ingresso, tre deviatoi immettono su sei binari di ricovero/attesa di entrata/uscita dei rotabili, dotati di relative aste di manovra e tronchini di regresso: dal binario adiacente ai capannoni, tramite un ulteriore scambio, ci si immette sull'asta di manovra che tramite regresso permette ai rotabili di accedere all'interno delle enormi officine (quasi 200.000 mq al coperto!), con ben 8 binari. Più sulla sinistra (dando le spalle alle montagne) un ulteriore binario si dirama dall'asta di manovra, e raggiunge il parco ruote, dove si sdoppia in due lunghi tronchini, uno dei quali servito da un binario morto da impegnare in regresso, a servizio della centrale termica (probabilmente arrivavano saltuariamente anche i carri cisterna per il carburante!!) e dell'impianto di trattamento delle acque. Ancora sulla sinistra si trovano i numerosi edifici adibiti ad uffici gestionali.

Gli uffici gestionali delle OGR.

Vista del fascio di binari di entrata/uscita/attesa sulla sinistra, asta di manovra e fascio di ingresso ai capannoni.

Analoga vista di sopra, da posizione opposta.

Da sinistra: parco ruote, centrale termica, centrale idrica ed impianto trattamento acque.

Fin da quando entrarono in esercizio, le OGR di Saline Joniche si occuparono della revisione delle locomotive dei gruppi E636, E646, E645 ed in minor parte anche E424 tradizionali: i rotabili raggiungevano le officine in coda ai treni viaggiatori o merci provenienti da Villa San Giovanni/Reggio Calabria e diretti sulla Jonica: una volta giunti a Saline le locomotive da revisionare venivano sganciate e prese in consegna da un automotore 214 di stanza a Saline, che le trainava sul raccordo fino all'interno delle officine. Le riparazioni che venivano effettuate erano normalmente di tre tipi, e cioè il Cambio Carrelli, la Riparazione Generale Media e la Riparazione Generale, precedute e seguite da numerose prove tecniche di resistenza agli organi di trazione/repulsione e verifiche sulle condizioni della cassa dei locomotori. In tempi recenti era stato istituito un nuovo reparto dedicato alla decoibentazione da amianto, ed addirittura le cabine delle macchine che dovevano subire tale lavorazione venivano totalmente segate dalla cassa, decoibentate e risaldate! La revisione riguardava anche tutti gli impianti elettrici ausiliari e di trazione e degli impianti pneumatici. Una volta terminati tali procedimenti, si passava al rimontaggio del locomotore, l'eventuale riverniciatura della cassa, ed infine il riposizionamento dei carrelli, che intanto erano stati precedentemente smontati, revisionati e rimontati nel reparto dedicato: in tutto la revisione di una locomotiva non superava i 40 giorni.
Una volta riconsegnato il rotabile, si provvedeva ad inviarlo al DL di Reggio Calabria sempre in composizione ai treni provenienti dalla Jonica (all'epoca l'elettrificazione terminava a Reggio Calabria Centrale!), ed in seguito venivano effettuate alcune corse prova con locomotore isolato fino a Lamezia Terme Centrale, dove in caso di bisogno si effettuavano eventuali controlli nella locale rimessa locomotive. In caso di riscontro positivo, la macchina prendeva in consegna di norma un treno Regionale fino a Reggio Calabria Centrale, e qui nella locale Officina Manutenzione Locale si provvedeva ad eventuali verifiche e piccoli interventi se fosse stato necessario, prima di "restituire" definitivamente la locomotiva al Deposito di appartenenza.

L'ultima commessa per la revisione di E636 ed E645 risale alla fine del 2000 - primi mesi del 2001: terminate le lavorazioni le officine rimasero per alcuni mesi teoricamente "attive", ma si sapeva ormai benissimo quale fosse il triste destino. Ad inizio 2002 la chiusura dell'impianto divenne ufficiale.
Per alcuni anni i numerosi binari servirono da ricovero per decine di carri demolendi di vario tipo, ed addirittura rimasero almeno quindici locomotori misti tra E636 ed E424 non navetta: venne tutto demolito probabilmente tra il 2002 ed il 2004, e qualche "rottame" ancora oggi è visibile sparso tra i binari invasi dalle erbacce, immersi in un'atmosfera surreale ed un pò da "the day after"...

Vecchia immagine satellitare delle OGR, ancora "invase" da carri merci (probabilmente tutti a due assi, di tipo F, Gs, H e similari, visibili sulla sinistra), e da minimo quindici locomotive (cerchiate in rosso) dei gruppi E636 ed E424, oltre probabilmente ad una D143 ed un 214.

Ecco alcune fotografie - finalmente - scattate da terra! Ad oggi l'unico rotabile rimasto è un microscopico carrellino per trasporto materiali da cantiere su uno dei tronchini nei pressi dell'ingresso ferroviario, mentre all'interno dei capannoni tutte le attrezzature sono state (per fortuna!) rimosse...








Come avevamo accennato all'inizio del post, da qualche anno si susseguono varie proposte sul riutilizzo di tale impianto: escluso ormai il ripristino in Officine Grandi Riparazioni di Trenitalia, si è parlato alcuni anni fa (ai tempi dell'amministrazione Regionale di Chiaravalloti, quindi dal 2001 al 2006) della cessione dell'enorme stabilimento addirittura alla Siemens, per la costruzione delle locomotive elettriche Traxx dei gruppi E190 e derivati, oltre a carri merci per trasporto intermodale. Non poteva mancare il solito "centro commerciale", mentre recentemente il presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa ha rispolverato il progetto di Chiaravalloti, parlando addirittura della costituzione di un'impresa ferroviaria calabrese (acronimo CRIL, ne abbiamo parlato in questo post), con sede a Gioia Tauro (per trasportare non si sa cosa), ed officine di manutenzione e addirittura costruzione dei rotabili a Saline Joniche. Sicuramente idee che a noi appassionati di treni e ferrovie non possono che farci piacere, ma da persone pensanti e dotate di un minimo di intelligenza, ci rendiamo conto di quale grandissima presa in giro sia questa della Calabrian Railway Intermodal Logistic... forse il Presidente Raffa non sa che un'impresa ferroviaria la si costituisce esclusivamente se esiste la possibilità (e soprattutto la VOLONTA'!!) di farla lavorare, e non per altri fini poco chiari.

Intanto quell'enorme logo FS anni '80 che svetta dalle OGR di Saline Joniche, ricorda a chi passa in auto sulla Statale 106 o in treno (quei pochi rimasti) sulla linea Jonica, i fasti di una gloriosa epoca neanche tanto lontana, che appartiene ormai ai ricordi...

17 feb 2012

Foto dal passato (n.20 - febbraio 2012)

Sembra incredibile, ma tra salti indietro nel tempo più o meno lunghi, nostalgia e ricordi, siamo già arrivati al ventesimo appuntamento con la Foto dal passato!

Vogliamo perciò celebrare questa puntata un pò speciale, con alcune bellissime e "sbuffanti" fotografie in tema prettamente calabro-lucano: non torneremo agli anni '60, ma ci accontentiamo di un salto indietro di dieci anni, grazie all'amico Paolo Pagnoni! Come ricorderete nell'appuntamento di gennaio ci eravamo dedicati al trasferimento della 740 009 dalla Calabria alla Sicilia per un treno speciale, il 9 maggio 2002. Il giorno precedente però era stato effettuato un altro treno speciale tra Cosenza Vaglio Lise e San Nicola Silvana Mansio, sulla bellissima linea per San Giovanni in Fiore delle FC: ovviamente con trazione a vapore!
L'evento venne all'epoca organizzato dall'associazione inglese Railway Touring Company, di cui parleremo tra poco, che noleggiò una breve composizione di due vetture (la mista bagagliaio/viaggiatori a due assi CDU 3513 e la BCMR 3106), trainate dalla potente ed inossidabile 353.
In queste due foto possiamo ammirare il breve ma spettacolare convoglio in transito alla fermata di Lappano, ed in sosta per rifornimento idrico della vaporiera, alla stazione di San Pietro in Guarano.


























Abbiamo appena menzionato l'associazione Railway Touring Company, che ogni anno organizza viaggi per appassionati e turisti sulle linee ferroviarie di tutto il mondo, principalmente con rotabili d'epoca: anche quest'anno la Calabria sarà una delle mete prescelte dal 12 al 18 settembre, con un bellissimo programma che fino a pochissimo tempo fa sarebbe stato facilmente realizzabile. Si spazia dal viaggio a vapore FCL fino a San Giovanni in Fiore, fino al treno storico con E626 e carrozze centoporte da Lamezia Terme Centrale a Reggio Calabria Centrale via Tropea. M la tristezza ci assale soltanto al pensiero delle sconfortanti risposte che riceveranno gli organizzatori, tra interruzioni sulla Pedace - San Giovanni in Fiore, sulla Cosenza - Catanzaro, e sul totale smantellamento dei treni storici su rete RFI in Calabria. Per fortuna avranno comunque modo di rifarsi in Sicilia, Regione che a differenza di questa Calabria governata e gestita da persone ignoranti e criminali (partendo dall'amministrazione Regionale e finendo a gran parte di quelle locali)
, è riuscita a costituire un parco storico di tutto rispetto, tutto a vantaggio del turismo interno, nazionale ed estero.
Ci sentiamo comunque in dovere di fare un plauso alle Ferrovie della Calabria, che nonostante le gravi difficoltà economiche, sono riuscite a rimettere in esercizio e certificare per la circolazione la 353 e le vetture storiche, dopo quasi tre anni di stop per scadenza della revisione: non sarà possibile arrivare fino a Camigliatello e San Nicola Silvana Mansio a causa della frana di Fondente, nè arrivare a Soveria Mannelli da Cosenza a causa dell'interruzione a Celsita, ma comunque rimane possibile effettuare un treno speciale, per esempio, da Cosenza a San Pietro in Guarano, o da Cosenza a Rogliano. Decisamente meglio di niente (anzi!!), se pensiamo al "geniale" annullamento dei treni storici su rete FS.
Sulla pagina dedicata al tour calabro-siculo del sito di RTC, è possibile ammirare questa fantastica fotografia scattata a Cosenza Vaglio Lise, di una doppia trazione di 504 e 353 in testa ad uno speciale di qualche anno fa: speriamo che al più presto le FC, fondi permettendo, riescano a riportare in ordine di marcia anche la 504, che ricordiamo essere l'ultima vaporiera a cremagliera rimasta funzionante nel parco delle ex Calabro-Lucane...la si potrebbe per esempio riportare a Catanzaro Città, magari assieme al piccolo bagagliaio-freno a cremagliera, che attualmente si trova accantonato a Cosenza Vaglio Lise, in condizioni comunque non disastrose!













Chiudiamo il post con una news "fresca di giornata": sono stati pubblicati sul sito delle Ferrovie della Calabria e della Regione, i bandi dedicati rispettivamente alla progettazione definitiva del Pendolo tra le stazioni RFI di Germaneto e Sala FC, il raddoppio della tratta FC tra Catanzaro Lido e Sala, e della tranvia Cosenza - Rende UNICAL: link per il bando di Pendolo/raddoppio, e tranvia Cosenza - Unical. In seguito ne riparleremo più approfonditamente in un articolo dedicato!


Nel prossimo appuntamento con la Foto dal passato di marzo...antenne Joniche! Continuate a seguirci!

14 feb 2012

Curiosità da Reggio Calabria...

Ormai i lettori di Ferrovie in Calabria sapranno bene che quando iniziamo a parlare di Reggio Calabria, avremo sicuramente in serbo qualche lamentela o critica!
Apriamo infatti il post con la ormai tristemente famosa stazione di Reggio Calabria Marittima: attualmente sembra si siano fermati i lavori di smantellamento dei binari del piazzale di stazione e dello scalo merci. Sono stati asportati solo alcuni scambi e qualche tratto di binario, mentre è stata completata la rimozione del filo di contatto della catenaria: rimangono soltanto, spettrali, i pali tipo M e le relative mensole di sostegno. Ecco due immagini scattate a distanza di circa un anno nello stesso punto, alla radice degli scambi lato Reggio Lido:

14 gennaio 2011















13 febbraio 2012














Ribadiamo ancora una volta l'assurdità della scelta di dismettere questo breve quanto importante tratto di ferrovia: un esempio di intermodalità tra ferro e mare distrutto, come al solito per favorire il trasporto su gomma dei soliti noti. E come se non bastasse, la famosa "muraglia reggina" che divide il porto dall'adiacente stazione di Reggio Calabria S. Caterina, è ancora al proprio posto. Non è stata applicata nessuna scaletta, nè è stato prolungato il sottopassaggio RFI, che sbucherebbe proprio sulla banchina portuale: si tratta strategie (dannose) studiate a tavolino, e non ci stancheremo mai di ripeterlo. Per saperne di più sulla "muraglia reggina" e sulle nostre proposte, rimandiamo a questo post.

Ma ciò che ci lascia davvero increduli e tristemente divertiti, si trova dentro l'enorme magazzino merci, ormai dismesso dal 2008. Dopo essere stato scassinato dai soliti ignoti, sono state lasciate aperte varie serrande e portoni scorrevoli: a quel punto...non si può non entrare per esplorare!
Incredibilmente, tra resti cartacei (stranamente non c'è nulla di ferroviario), ci si ritrova davanti a decine di scatole piene di bottigliette di vetro di chinotto Sanpellegrino ancora sigillate, arachidi sotto vuoto e vari tipi di patatine. In pratica ci sono tutte le materie prime per un buon aperitivo. Quel che ci lascia sconvolti, anche se sforiamo dai temi ferroviari, è come mai la persona o l'azienda che all'epoca si fece recapitare via ferrovia tali prodotti, non si sia chiesto che fine abbia fatto la propria merce!
Per chi ha già avuto strane idee, facciamo notare che tutte le vivande sono scadute nel 2010!















Volendo essere un pò "complottisti" come nostro costume, potremmo anche pensare che qualcuno, volutamente, abbia dato per dispersa tale merce, proprio per accelerare il processo di dismissione di tale impianto, e disaffezionare i clienti dal trasporto merci su ferro. Purtroppo, come ben sappiamo, succede questo ed altro.

A Reggio Calabria Centrale, invece, per fortuna qualche treno circola ancora. In particolare facciamo notare gli strani spostamenti ed invii di rotabili, che dal cambio d'orario di dicembre continuano ad avvenire sui binari calabresi. Ieri pomeriggio in composizione al Regionale 3692 è stata inviata a Cosenza la D445 1029, creando così una curiosa "doppia trazione" elettrico-diesel, assieme alla E656 468.



























Purtroppo il destino di questa locomotiva, assegnata alla Divisione Passeggeri, potrebbe essere non molto roseo, in quanto ferma da più di un anno. In più Cosenza Vaglio Lise, come ben sappiamo, da tempo è diventata un'enorme area di accantonamento di carrozze, locomotive, elettromotrici...

Materiale ordinario verso la ferrovia Jonica: ci piacerebbe capire come mai in alcuni giorni la composizione di 2-4 vetture UIC-X DTR (tra l'altro con riscaldamento non funzionante...) utilizzata con i Reg 3742/3743 Reggio C. Centrale - Cz Lido e vv, effettua anche la coppia 3750-3751 del pomeriggio, mentre in altri viene sostituita da ALn668. Per esempio, ieri 13 febbraio, le due vetture giunte con il Regionale 3743, sembravano pronte a ripartire alle 14:05 con il Regionale 3750 per Catanzaro Lido, ed anche l'adiacente tabellone confermava. Molte persone erano già a bordo a circa 15 minuti dalla partenza, quando in coda si aggancia il 245 e la breve composizione viene spinta in deposito...e per poco non andavano in deposito anche i viaggiatori già accomodati. A cinque minuti dalla partenza, viene posizionata una solita ALn668 al binario tre, che immediatamente viene presa d'assalto dai pendolari, provocando il consueto effetto-sardine fino a Melito di Porto Salvo.
Ma ormai ci siamo abituati...

 
Il primo blog dedicato al trasporto ferroviario in Calabria...by Roberto Galati...email - msn: exp826@hotmail.it